AVVISO
PER IL FINAZIAMENTO DI PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE DI CUI ALL’ART. 72 DEL D.
LGS. N. 117/2017 “CODICE DEL TERZO SETTORE”, PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI
VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE
ANNI 2020- 2021
MODELLO
C
SCHEDA
DI PROGETTO
1a.– Titolo
RISCOPRIRE
E VIVERE I NOSTRI BORGHI PER UN TURISMO DELLE RADICI
1b - Durata
12 mesi
2 - Obiettivi
generali, aree prioritarie di intervento e linee di attività (devono essere indicati rispettivamente massimo n. 3 obiettivi e n. 3
aree prioritarie di intervento, graduandoli in ordine di importanza 1 maggiore
– 3 minore)
Linee di
attività di interesse generale in coerenza con lo Statuto dell’ente:
1. Organizzazione
e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso
(ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera k) del Codice del Terzo Settore);
2. Educazione,
istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n.
53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse
sociale con finalità educativa (ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera d)
del Codice del Terzo Settore);
3. Organizzazione
e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale,
incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e
della pratica del volontariato e delle
attività di interesse generale (ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera i)
del Codice del Terzo Settore)
3 – Descrizione del progetto
3.1. Ambito
territoriale del progetto:
(indicare
l’area territoriale in cui si prevede la realizzazione delle attività)
Il progetto
tende a valorizzare un’Area territoriale che comprende più Comuni tra cui i
territori delle località in cui operano i soggetti in partnership, con
ripercussioni, sicuramente positive, dirette ed indirette in altri territori
della Regione come Garaguso e quelli dell’Area del Parco di Gallipoli Cognato e
delle Dolomiti lucane ( Accettura, Oliveto Lucano, Castelmezzano, Pietrapertosa
e la stessa Calciano). I tre comuni interessati al progetto, Calciano, Grassano
e Salandra, sono situati nell’ambito territoriale denominato “I RILIEVI
COLLINARI DELL’AVANFOSSA BRADANICA E DEL BACINO DI SANT’ARCANGELO”, oltre
all’entroterra della “COLLINA MATERANA, MEDIO E ALTO BASENTO”. Si tratta di rilievi
collinari/ altopiani posti mediamente sui 400-500 metri di quota, o poco oltre
(ad eccezione delle aree montane di Gallipoli Cognato), e costituiti da terreni
argillosi e sabbiosi conglomeratici, da argille interessate a vari fenomeni di
erosione, dissesti idrogeologici, di cui i calanchi sono l’effetto più diffuso
e caratteristico. Problematiche legate alla geologia del territorio penalizzano
i borghi per quanto riguarda l’accessibilità degli stessi, evidenziandone
problemi infrastrutturali comuni a tutti i borghi dell’area. Se è vero che
rappresentano una criticità, allo stesso tempo sono un punto di attrazione del
territorio, grazie alla loro unicità e alla loro bellezza dal punto di vista
paesaggistico. Per avere una svolta serve una piccola rivoluzione. Chi popola l’Italia minore deve
immaginare un futuro diverso, a partire dalla consapevolezza delle potenzialità
che si celano dentro i vicoli, tra le stradine che conducono a borghi avvolti
dal silenzio, nella fruizione di scorci naturali mozzafiato, nel degustare la
ricetta tipica tramandata da generazioni, in un luogo difficile da trovare con
il navigatore.
3.2.
Analisi del contesto:
(Descrizione
del contesto territoriale di riferimento delle attività del progetto)Il territorio di cui al precedente
punto comprende quell’area geografica interna della Regione considerata “svantaggiata”
e tendente allo spopolamento per via delle poche risorse atte a favorire la
permanenza in loco, dell’occupazione giovanile e di quelle opportunità, anche
formative, dirette a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e dell’impegno
socio economico delle giovani generazioni nelle nostre realtà. Da ciò deriva
l’analisi del contesto territoriale, di cui prima, evidenziando l’esigenza di tutelare
e valorizzare le bellezze e le risorse naturali, le produzioni tipiche locali,
nonché il patrimonio culturale, storico – monumentale, artistico ed ambientale,
attivando ogni possibile forma di collaborazione con enti pubblici e privati al
fine di creare le condizioni di permanenza sul territorio.
I partner
hanno raggiunto subito la sincronia tra loro, essendo accomunati da risorse e
problematiche identiche. Scegliere divivere in un piccolo borgoè oggi un atto di coraggio. Si
vive a misura d’uomo, ma l’altro lato della medaglia mostra disagi legati alla
marginalità di servizi pubblici e sanitari, incapacità di intercettare
opportunità economiche e di sviluppo istituzionale e sociale. Diventa così
centrale il ruolo delle comunità,
la necessità di alimentare la loro consapevolezza delle potenzialità dei luoghi
in cui vivono. La pandemia da COVID-19 ha proiettato l’intera Nazione nel
futuro prossimo venturo, con lo smart working che ha reso concreta la
possibilità di lavorare ovunque. La banda larga potrebbe rendere raggiungibili
e abitabili luoghi decentrati, superando ataviche barriere infrastrutturali,
ma, per ottenere comunità funzionali e vive, serve entrare nella logica di
guardare ai problemi concreti, liberandosi dall’ipocrisia di ricordarsi dei
piccoli centri solo quando è utile a raggiungere scopi di assistenzialismo
politico, con progetti astratti, calati dall’alto, preparati ad hoc per
intercettare fondi pubblici.
3.3.
Esigenze e bisogni individuati e rilevati:
Per modificare un destino che appare
segnato, si devono attuare azioni di coordinamento dal basso, raccogliendo le voci, i desideri, le
istanze, le idee dei cittadini dei piccoli Comuni, perché non si può
prescindere dall’aspetto essenziale dell’autodeterminazione delle comunità
locali, modificando la naturale propensione al senso del ritorno (RITORNO ALLE
RADICI…), piuttosto che allo slancio in avanti. Mettendo dunque a tema la centralità
del tema comunitario, e di un imprescindibile e rinnovato rapporto con
tecnologie e mercato, si evince al contempo l’inestricabilità di questi
fattori, laddove si tenti di connotare un territorio, a cui si deve aggiungere
la ricontestualizzazione dell’ambito metropolitano, continuando a inseguire la
catena di relazioni. Ora, all’improvviso, uno tsunami ha scombinato
tutto: i riflettori hanno buone possibilità di riaccendersi su luoghi che con
grande difficoltà tentavano di rianimarsi. Ma come si sa, le opportunità
viaggiano sempre in compagnia dei pericoli.
Nonostante gli indicatori statistici ci
dicano che nei piccoli Comuni si vive meglio, l’esodo dai centri minori verso
le aree urbane accelera inesorabilmente.
Sulla scorta
delle esperienze pregresse in attività di promozione del territorio, nonchè
delle peculiarità dell’Area interessata al progetto, emergono chiaramente le
esigenze delle nostre comunità che chiedono di beneficiare di tutte quelle
iniziative che possano far emergere dall’oblio i piccoli centri anche con
attività socio culturali, formative, di riscoperta e valorizzazione delle
tradizioni anche artigianali, artistiche, gastronomiche, ecc.
3.4.
Descrizione degli obiettivi generali:
(Descrivere
sinteticamente la ragion d’essere dell’iniziativa progettuale dal punto di
vista socio economico e i conseguenti obiettivi generali che il progetto può
contribuire a raggiungere. Risponde alla domanda: perché il progetto è
importante per la comunità?)
I borghi sono luoghi ricchi di storia,
di cultura e di tradizioni, ecco perché sono molto amati dai turisti, specie
gli stranieri, che trovano in questi piccoli abitati l’autenticità di una
volta. Negli ultimi tempi, i borghi hanno assunto anche un nuovo ruolo
inaspettato. Se per anni sono stati abbandonati dagli abitanti in cerca di
lavoro altrove, oggi lo smart working
ne ha rivalutato il valore e la qualità della vita. Finora ci si era
accontentati di visitare i borghi e trascorrervi qualche ora o magari un
weekend: adesso ci si è resi conto che un’altra vita è possibile, senza per
questo rinunciare a essere parte integrante della realtà del lavoro. Offrono
spazi aperti, aria pulita, distanza di sicurezza, collegamenti e possibilità di
lavoro da remoto: tanti italiani lasciano le città verso i paesini in cerca di
una vita più autentica. Molte Regioni hanno attivato bandi per attirare nuovi
cittadini. E nelle piccole comunità giovani entusiasti studiano progetti
invitanti. Il principale obiettivo generale, quindi, oggetto del progetto,
è quello di rendere le nostre comunità e gli insediamenti umani inclusivi,
sicuri, duraturi e sostenibili attraverso le iniziative consolidate nel tempo
che le organizzazioni proponenti, svolgono nei propri territori a beneficio
delle popolazioni residenti e per tutti attraverso un richiamo alle radici
della cultura locale intercettando i flussi turistici attraverso specifici
percorsi che interessino l’intera area territoriale di cui al precedente punto
3.1. In quest’ottica si inserisce anche quell’opera di educazione di qualità,
equa ed inclusiva, che comporti diverse opportunità di formazione al fine di
consentire l’apprendimento permanente sulle peculiarità tipiche delle nostre
comunità sulla storia, sulla cultura, sulle tradizioni anche enogastronomiche.
Il progetto, pertanto, riveste un’importanza indubbia per il territorio al fine
di far emergere i bisogni delle aree interne della Regione ed evidenziare le
risorse nascoste o non conosciute attraverso l’attuazione di iniziative di
carattere socio culturale.
3.5.
Descrizione dell’obiettivo specifico:
(Descrivere
sinteticamente il beneficio tangibile che i destinatari riceveranno
dall’attuazione del progetto. Si tratta in sostanza di descrivere lo scopo del
progetto rispetto ai bisogni dei diretti destinatari. Risponde alla domanda:
cosa sarà fatto per i destinatari? Perché i destinatari ne hanno bisogno? In
tal senso è necessario dare chiara evidenza della platea dei destinatari in
termini quali-quantitativi. Evidenziare la Coerenza degli obiettivi generali e
delle aree di intervento prescelti con le attività di interesse generale
statutari)
Nell’ambito
delle aree tematiche generali, in precedenza esposte, si collocano le attività
che in concreto andranno a caratterizzare tutto l’impianto progettuale. Tali
attività andranno a risvegliare l’interesse della collettività verso ciò che
caratterizza il territorio in cui operiamo. Il progetto mira, quindi, a far
riscoprire il territorio, a far rivivere i nostri borghi assopiti, a
riassaporare il gusto di tutto ciò che di buono il territorio ha in serbo e può
offrire. Faremo un salto nel passato, ritorneremo all’”antico”, alle radici,
tra storia, cultura e tradizione. Gli eventi, arricchiti di contenuti
culturali, ma anche di momenti di svago, di divertimento, di musica, di arte,
di enogastronomia, andranno a caratterizzare l’attuazione del progetto con
risvolti certamente positivi nei confronti dei fruitori i quali diventeranno
direttamente protagonisti delle attività. La formazione, diretta soprattutto ai
giovani, su tematiche che attengono all’offerta turistica mediante la
conoscenza del territorio e la capacità di trasmetterle all’esterno favorendo
l’interesse del turista. Tutto quanto appena descritto attiene ai bisogni dei
destinatari i quali chiedono di essere attori veri della vita comunitaria dei
nostri territori, non solo fruitori, ma anche e soprattutto conoscitori del
nostro ambiente, gestori della vita dei nostri borghi.
3.6.
Descrizione delle attività del progetto:
(Descrivere
le azioni, le relative attività, le fasi che saranno realizzate nell’ambito del
progetto per fornire i servizi necessari ai destinatari, nel conseguimento
dell’obiettivo specifico. Specificare, l’attività svolta e il soggetto
esecutore, se capofila o partner e luogo di realizzazione)
Per la
realizzazione del progetto sono state individuate tre azioni fondamentali che
caratterizzeranno l’intero impianto progettuale: 1 attività teatrali e di
prosa; 2 tradizioni ed enogastronomia; 3 Arte ed artigianato locale.
Nell’ambito delle azioni verranno svolte le attività che di seguito si
sintetizzano:
Azione 1 - Teatro
e prosa - Attività: realizzazione di manifestazioni teatrali e simili da
svolgersi nei borghi; laboratorio teatrale con formazione specifica.
Azione 2 –
Tradizioni ed enogastronomia – Attività: Riscoperta della tradizione
gastronomica del territorio attraverso la raccolta di notizie sulle tipicità
locali. Preparazione e somministrazione dei prodotti gastronomici durante lo
svolgimento di sagre e momenti di degustazione. Studio e formazione sulla
coltivazione della vite, secondo la tradizione, e la relativa vinificazione
delle uve. L’allevamento delle api e la produzione artigianale del miele.
Formazione, sperimentazione e degustazione.
Azione 3 –
Arte ed artigianato locale – Attività: Formazione sulla realizzazione di
Presepi in cartapesta ed altri materiali idonei. Visita ai Presepi permanenti
esistenti sul territorio. Esposizione di prodotti artigianali realizzati in
loco.
Per la
realizzazione della attività si farà ricorso al lavoro dei volontari, di
prestazioni lavorative occasionali specifiche, di esperti per la formazione, di
collaborazioni.
Tutte le
azioni comprendono eventi con animazione, intrattenimento, anche musicale,
nonché momenti ludici e di svago.
3.7.
Destinatari:
(Specificare
la tipologia, il numero e la fascia di età, nonché modalità attraverso cui si
intende individuare i destinatari e come verranno coinvolti nelle attività
promosse dal progetto)
Il progetto
è finalizzato alla rinascita dei nostri borghi ed è diretto a tutte le fasce
d’età e tipologia. Tutti saranno fruitori delle attività. Particolare
attenzione, tuttavia, verrà rivolta ai giovani i quali potranno beneficiare di
momenti di formazione per acquisire quelle conoscenze di base, fondamentali per
essere soggetti propositivi e trainanti per lo sviluppo delle aree interne
mediante la creazione di percorsi turistici. Verranno coinvolti nelle attività
le “massaie” esperte nella realizzazione della pasta fresca, delle focacce,
delle frittelle (Scarpedd); verranno impegnati in attività artigianale locale
le persone che manualmente alla realizzazione di cesti in vimini, di intaglio
del legno, della realizzazione di strumenti musicali, ecc.; verranno coinvolti
i bambini in attività ludiche e ricreative. Tutti avranno un ruolo e dei
compiti da svolgere.
3.8.
Risultati attesi:
(descrizione
dei risultati con riferimento agli obiettivi descritti al precedente paragrafo,
indicare: le ragioni per le quali le attività previste dovrebbero migliorarne
la situazione; i risultati concreti - quantificare i dati inerenti a ciascuna
azione da un punto di vista quali-quantitativo; i possibili effetti
moltiplicatori (descrivere le possibilità di riproducibilità e di sviluppo
dell’attività di riferimento e/o nel suo complesso).
Il progetto
si prefigge di far rivivere i borghi dell’entroterra regionale, di riscoprire
le risorse e le peculiarità del territorio, di intercettare, attraverso
adeguata pubblicità, il turismo sociale anche attraverso percorsi turistici
opportunamente individuati. Tutto ciò tende a migliorare la qualità della vita
delle comunità di solito emarginate e dimenticate offrendo al turista la
possibilità di poter vivere i nostri borghi in un’atmosfera di allegria, di
accoglienza, di offerta di conoscenza, di condivisione e di convivialità. Il
coinvolgimento dei destinatari alle attività progettuali consentirà agli stessi
di migliorare la propria posizione professionale, sociale ed economica, sia
quantitativamente che qualitativamente, per effetto dello sviluppo atteso a
riguardo della propria crescita culturale, professionale, economica e sociale.
3.9.
Descrizione degli impatti previsti:
(A
partire dall’obiettivo specifico, descrivere sinteticamente in che modo i
risultati del progetto impatteranno sui destinatari, determinando un
miglioramento del loro benessere. Risponde alla domanda: come migliorerà il
benessere dei destinatari?)
L’impatto
sui beneficiari delle attività di cui al progetto, non potrà che essere visto
in positivo, sia sotto l’aspetto della visibilità che le comunità, da sempre
svantaggiate, otterrebbero verso l’esterno, sia per ciò che attiene agli
effetti benefici di stimolo alla vivacità delle comunità e anche per i riflessi
verso l’economia locale. I risultati attesi consistono nel favorire il
miglioramento del benessere dei destinatari a livello di crescita
professionale, soprattutto per i giovani coinvolti nelle fasi di formazione, a
livello di miglioramento dei rapporti umani, oltre che sociali ed economici,
aprendo prospettive professionali nel settore in cui si è stati formati, ad
integrazione della propria cultura generale. Il progetto, inoltre punta anche a
coinvolgere i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado nelle
fasi di attuazione del progetto con percorsi di sensibilizzazione sulla storia,
sulla cultura, sulle tradizioni del territorio locale e regionale nel suo
complesso. L’impianto progettuale, in pratica, vuole provocare una sorta di
scossa necessaria per risvegliare in ogni cittadino e nelle istituzioni quella consapevolezza
assopita di essere portatore di risorse da offrire alla collettività. Tutti
attori, quindi, non solo spettatori!
4 - Cronogramma delle attività, redatto
conformemente al modello seguente:
Attività
1
Manifestazioni teatrali e formazione
2
Tradizione ed enogastronomia – eventi e formazione
3
Arte ed artigianato - Formazione
4
Visita ai Presepi permanenti sul territorio
5
Percorsi turistici
Altro
(specificare)
Altro
(specificare)
5a -
Risorse umane
Indicare
per gruppi omogenei il numero e la tipologia di risorse umane impiegate –
esclusi i volontari - per la realizzazione del progetto
Spese previste e la macrovoce di riferimento, come da
piano finanziario (Modello D)
Cod. “D”
Pro Loco Calciano APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del
progetto (D)
Cod.
“D”
Pro Loco Salandra APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del progetto (D)
Cod.
“D”
Pro Loco Grassano APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del progetto (D)
7 –
Collaborazioni
Descrivere
eventuali collaborazioni con soggetti pubblici o privati operanti, le modalità
di collaborazione e le attività che verranno svolte in collaborazione nonché le
finalità delle collaborazioni stesse. In caso di collaborazioni, dovrà essere
allegata al presente modello la documentazione prevista dall’Avviso.
Denominazione Ente
Tipologia Ente
N. azione
Descrizione attività e modalità di collaborazione7
Quota di cofinanziamento (eventuale)
Comune di Calciano
Ente Locale
Riscoperta delle tradizioni ed
enogastronomia
Comune di Grassano
Ente Locale
Arte e artigianato
Comune di Salandra
Ente Locale
Teatro e prosa
8-
Partner
Indicare
il numero ed articolazione del partenariato, le attività realizzate da
ciascuno, descrivendone le caratteristiche, l’eventuale quota di
cofinanziamento e di contributo assegnato.
Denominazione ODV/APS/
- Per ODV e APS:
Cod. di
iscrizione al Registro Regionale o Codice fiscale)
N. azione
Descrizione attività e modalità di partnership7
Quota di cofinanziamento (eventuale)
Quota di contributo assegnato
Pro
Loco Calciano APS
C.F. 93025400776
Riscoperta
delle tradizioni ed enogastronomia
Pro Loco Grassano APS
C.F.
93031320778
Arte
ed artigianato
Pro Loco Salandra APS
C.F.
93028990773
Teatro
e prosa
9 -
Affidamento di specifiche attività a soggetti terzi (delegati).
Specificare
quali attività del progetto devono essere affidate in tutto o in parte a
soggetti terzi delegati (definiti come al punto 4.2 della citata Circ. 2/2009),
evidenziando le caratteristiche del delegato. Non sono affidabili a delegati le
attività di direzione, coordinamento e gestione, segreteria organizzativa. E’
necessario esplicitare adeguatamente i contenuti delle deleghe con riferimento
alle specifiche attività o fasi.
Attività oggetto di affidamento a soggetti
terzi nel rispetto dei criteri indicati dalla circolare 2 del 2009 al
paragrafo 4 e s.s. richiamata in via analogica dall’avviso del Ministero
10- PIANO DEGLI INDICATORI (quantitativi e/o qualitativi e i relativi strumenti di
monitoraggio applicati con riferimento a ciascuna attività/output/obiettivo del
progetto). A titolo esemplificativo: Obiettivo specifico: Sensibilizzare gli
studenti sul tema della discriminazione; Attività Laboratori interattivi nelle
scuole; Output (quantitativo o qualitativo) n. 3 laboratori e n. 50 studenti; Strumenti
di monitoraggio: Registro presenze; questionario di gradimento a fine
laboratorio.
Obiettivo specifico
Azione
Output atteso (quantitativo o qualitativo)
Strumenti di monitoraggio
Manifestazioni
teatrali
Rappresentazioni. Eventi
N. 3 postazioni nel borgo
Registro presenza volontari/Lavoratori occasionali
Manifestazioni
teatrali
Laboratori di formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro presenza - Questionario
Tradizione
ed enogastronomia
Eventi
N.6 Manifestazioni – n. 150 partecipanti x evento
Registro
presenza volontari/Lavoratori occasionali
Tradizione
ed enogastronomia
Formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro
presenza - Questionario
Arte
ed artigianato locale
Visita ai presepi ed eventi
N. 3 visite guidate – n. 2 eventi – n. 200 partecipanti
Registro
presenza volontari/Lavoratori occasionali
Arte
ed artigianato locale
Formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro
presenza - Questionario
11.
Sistemi di valutazione
(Indicare, se
previsti, gli strumenti di valutazione eventualmente applicati con riferimento
a ciascuna attività/risultato/obiettivo del progetto)
Obiettivo specifico
Attività
Tipologia strumenti
12. Attività
di comunicazione
(Indicare,
se previste, le attività di comunicazione del progetto)
Descrizione dell’attività
Mezzi di comunicazione utilizzati e coinvolti
Risultati attesi
Verifiche previste, se SI’ specificare la tipologia
Pubblicità mediante
manifesti periodici
Affissione
Incremento affluenza
turistica
Pubblicità su piattaforme social
Canali social: Facebook – Istagram, ecc. Siti web
Incremento affluenza turistica
Spot radiofonici e televisivi
Radio e televisione
Incremento affluenza turistica
Allegati: n° 3 relativi alle collaborazioni .
Calciano, lì 18/04/2023
Il Legale Rappresentante
Presidente della Pro Loco Calciano
Dott. Pietro Germano
[1] I i progetti e le
iniziative da finanziare con le risorse del Fondo per l’anno 2020 devono
concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali, così come prescritto nel
paragrafo 3 dell’Avviso. Gli obiettivi indicati dall’atto di indirizzo, D.M. 44
del 12.03.2020, sono integralmente riportati nell’l’Avviso.
[3] Ricomprese tra quelle di cui
all’articolo 5 del d.lgs. 117/2017 e s.m.i. integralmente riportate
nell’’Avviso.
[4]Attività
svolta”: indicare: cod. “A” per “Progettazione”, cod. “B” per “Attività di
promozione, informazione e sensibilizzazione”, cod. “C” per “attività di
Segreteria, Coordinamento e monitoraggio di progetto”, cod. “D” per Risorse
direttamente impegnate nella gestione delle attività progettuali – es. docenti,
tutor, esperti”.
[5]Livello
di inquadramento professionale: specificare per gruppi uniformi le fasce di
livello professionale così come previsto nella “Sez. B – Spese relative alle
risorse umane” della Circ. 2/2009, applicandole per analogia anche riguardo al
personale dipendente
[6]“Forma contrattuale”: specificare "Dipendente"
se assunto a tempo indeterminato o determinato; "Collaboratore
esterno" nel caso di contratti professionali, contratto occasionale ecc.
[7]Attività svolta”: indicare: cod. “A” per “Progettazione”, cod. “B” per “Attività di promozione,
informazione e sensibilizzazione”, cod. “C” per “attività di Segreteria,
Coordinamento e monitoraggio di progetto”, cod. “D” per Risorse
direttamente impegnate nella gestione delle attività progettuali – es. docenti,
tutor, esperti”.
AVVISO PER IL FINAZIAMENTO DI PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE DI CUI ALL’ART. 72 DEL D. LGS. N. 117/2017 “CODICE DEL TERZO SETTORE”, PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE ANNI 2020- 2021