AVVISO PER IL FINAZIAMENTO DI PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE DI CUI ALL’ART. 72 DEL D. LGS. N. 117/2017 “CODICE DEL TERZO SETTORE”, PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE ANNI 2020- 2021 

MODELLO C
SCHEDA DI PROGETTO
1a.– Titolo
RISCOPRIRE E VIVERE I NOSTRI BORGHI PER UN TURISMO DELLE RADICI
 1b - Durata
12 mesi
 2 - Obiettivi generali, aree prioritarie di intervento e linee di attività (devono essere indicati rispettivamente massimo n. 3 obiettivi e n. 3 aree prioritarie di intervento, graduandoli in ordine di importanza 1 maggiore – 3 minore)
2a - Obiettivi generali[1]
 [1] Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
[2] Obiettivo 4: Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti
[3]
 2b - Aree prioritarie di intervento[2]
[1]Sviluppo e promozione del turismo sociale e accessibile
[2] promozione e sviluppo dell’integrazione sociale e dell’educazione inclusiva.
[3]
 2c- Linee di attività[3]
Linee di attività di interesse generale in coerenza con lo Statuto dell’ente:
 1. Organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso (ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera k) del Codice del Terzo Settore);
 2. Educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera d) del Codice del Terzo Settore);
 3. Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del   volontariato e delle attività di interesse generale (ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera i) del Codice del Terzo Settore)
3 – Descrizione del progetto  
 3.1. Ambito territoriale del progetto:
(indicare l’area territoriale in cui si prevede la realizzazione delle attività)
 Il progetto tende a valorizzare un’Area territoriale che comprende più Comuni tra cui i territori delle località in cui operano i soggetti in partnership, con ripercussioni, sicuramente positive, dirette ed indirette in altri territori della Regione come Garaguso e quelli dell’Area del Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti lucane ( Accettura, Oliveto Lucano, Castelmezzano, Pietrapertosa e la stessa Calciano). I tre comuni interessati al progetto, Calciano, Grassano e Salandra, sono situati nell’ambito territoriale denominato “I RILIEVI COLLINARI DELL’AVANFOSSA BRADANICA E DEL BACINO DI SANT’ARCANGELO”, oltre all’entroterra della “COLLINA MATERANA, MEDIO E ALTO BASENTO”. Si tratta di rilievi collinari/ altopiani posti mediamente sui 400-500 metri di quota, o poco oltre (ad eccezione delle aree montane di Gallipoli Cognato), e costituiti da terreni argillosi e sabbiosi conglomeratici, da argille interessate a vari fenomeni di erosione, dissesti idrogeologici, di cui i calanchi sono l’effetto più diffuso e caratteristico. Problematiche legate alla geologia del territorio penalizzano i borghi per quanto riguarda l’accessibilità degli stessi, evidenziandone problemi infrastrutturali comuni a tutti i borghi dell’area. Se è vero che rappresentano una criticità, allo stesso tempo sono un punto di attrazione del territorio, grazie alla loro unicità e alla loro bellezza dal punto di vista paesaggistico. Per avere una svolta serve una piccola rivoluzione. Chi popola l’Italia minore deve immaginare un futuro diverso, a partire dalla consapevolezza delle potenzialità che si celano dentro i vicoli, tra le stradine che conducono a borghi avvolti dal silenzio, nella fruizione di scorci naturali mozzafiato, nel degustare la ricetta tipica tramandata da generazioni, in un luogo difficile da trovare con il navigatore.
 3.2. Analisi del contesto:
(Descrizione del contesto territoriale di riferimento delle attività del progetto)Il territorio di cui al precedente punto comprende quell’area geografica interna della Regione considerata “svantaggiata” e tendente allo spopolamento per via delle poche risorse atte a favorire la permanenza in loco, dell’occupazione giovanile e di quelle opportunità, anche formative, dirette a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e dell’impegno socio economico delle giovani generazioni nelle nostre realtà. Da ciò deriva l’analisi del contesto territoriale, di cui prima, evidenziando l’esigenza di tutelare e valorizzare le bellezze e le risorse naturali, le produzioni tipiche locali, nonché il patrimonio culturale, storico – monumentale, artistico ed ambientale, attivando ogni possibile forma di collaborazione con enti pubblici e privati al fine di creare le condizioni di permanenza sul territorio.
I partner hanno raggiunto subito la sincronia tra loro, essendo accomunati da risorse e problematiche identiche. Scegliere di vivere in un piccolo borgo è oggi un atto di coraggio. Si vive a misura d’uomo, ma l’altro lato della medaglia mostra disagi legati alla marginalità di servizi pubblici e sanitari, incapacità di intercettare opportunità economiche e di sviluppo istituzionale e sociale. Diventa così centrale il ruolo delle comunità, la necessità di alimentare la loro consapevolezza delle potenzialità dei luoghi in cui vivono. La pandemia da COVID-19 ha proiettato l’intera Nazione nel futuro prossimo venturo, con lo smart working che ha reso concreta la possibilità di lavorare ovunque. La banda larga potrebbe rendere raggiungibili e abitabili luoghi decentrati, superando ataviche barriere infrastrutturali, ma, per ottenere comunità funzionali e vive, serve entrare nella logica di guardare ai problemi concreti, liberandosi dall’ipocrisia di ricordarsi dei piccoli centri solo quando è utile a raggiungere scopi di assistenzialismo politico, con progetti astratti, calati dall’alto, preparati ad hoc per intercettare fondi pubblici.
 3.3. Esigenze e bisogni individuati e rilevati:
Per modificare un destino che appare segnato, si devono attuare azioni di coordinamento dal basso, raccogliendo le voci, i desideri, le istanze, le idee dei cittadini dei piccoli Comuni, perché non si può prescindere dall’aspetto essenziale dell’autodeterminazione delle comunità locali, modificando la naturale propensione al senso del ritorno (RITORNO ALLE RADICI…), piuttosto che allo slancio in avanti. Mettendo dunque a tema la centralità del tema comunitario, e di un imprescindibile e rinnovato rapporto con tecnologie e mercato, si evince al contempo l’inestricabilità di questi fattori, laddove si tenti di connotare un territorio, a cui si deve aggiungere la ricontestualizzazione dell’ambito metropolitano, continuando a inseguire la catena di relazioni. Ora, all’improvviso, uno tsunami ha scombinato tutto: i riflettori hanno buone possibilità di riaccendersi su luoghi che con grande difficoltà tentavano di rianimarsi. Ma come si sa, le opportunità viaggiano sempre in compagnia dei pericoli.
Nonostante gli indicatori statistici ci dicano che nei piccoli Comuni si vive meglio, l’esodo dai centri minori verso le aree urbane accelera inesorabilmente.
Sulla scorta delle esperienze pregresse in attività di promozione del territorio, nonchè delle peculiarità dell’Area interessata al progetto, emergono chiaramente le esigenze delle nostre comunità che chiedono di beneficiare di tutte quelle iniziative che possano far emergere dall’oblio i piccoli centri anche con attività socio culturali, formative, di riscoperta e valorizzazione delle tradizioni anche artigianali, artistiche, gastronomiche, ecc. 
 3.4. Descrizione degli obiettivi generali:
 (Descrivere sinteticamente la ragion d’essere dell’iniziativa progettuale dal punto di vista socio economico e i conseguenti obiettivi generali che il progetto può contribuire a raggiungere. Risponde alla domanda: perché il progetto è importante per la comunità?)
 I borghi sono luoghi ricchi di storia, di cultura e di tradizioni, ecco perché sono molto amati dai turisti, specie gli stranieri, che trovano in questi piccoli abitati l’autenticità di una volta. Negli ultimi tempi, i borghi hanno assunto anche un nuovo ruolo inaspettato. Se per anni sono stati abbandonati dagli abitanti in cerca di lavoro altrove, oggi lo smart working ne ha rivalutato il valore e la qualità della vita. Finora ci si era accontentati di visitare i borghi e trascorrervi qualche ora o magari un weekend: adesso ci si è resi conto che un’altra vita è possibile, senza per questo rinunciare a essere parte integrante della realtà del lavoro. Offrono spazi aperti, aria pulita, distanza di sicurezza, collegamenti e possibilità di lavoro da remoto: tanti italiani lasciano le città verso i paesini in cerca di una vita più autentica. Molte Regioni hanno attivato bandi per attirare nuovi cittadini. E nelle piccole comunità giovani entusiasti studiano progetti invitanti. Il principale obiettivo generale, quindi, oggetto del progetto, è quello di rendere le nostre comunità e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili attraverso le iniziative consolidate nel tempo che le organizzazioni proponenti, svolgono nei propri territori a beneficio delle popolazioni residenti e per tutti attraverso un richiamo alle radici della cultura locale intercettando i flussi turistici attraverso specifici percorsi che interessino l’intera area territoriale di cui al precedente punto 3.1. In quest’ottica si inserisce anche quell’opera di educazione di qualità, equa ed inclusiva, che comporti diverse opportunità di formazione al fine di consentire l’apprendimento permanente sulle peculiarità tipiche delle nostre comunità sulla storia, sulla cultura, sulle tradizioni anche enogastronomiche. Il progetto, pertanto, riveste un’importanza indubbia per il territorio al fine di far emergere i bisogni delle aree interne della Regione ed evidenziare le risorse nascoste o non conosciute attraverso l’attuazione di iniziative di carattere socio culturale.
 3.5. Descrizione dell’obiettivo specifico:
(Descrivere sinteticamente il beneficio tangibile che i destinatari riceveranno dall’attuazione del progetto. Si tratta in sostanza di descrivere lo scopo del progetto rispetto ai bisogni dei diretti destinatari. Risponde alla domanda: cosa sarà fatto per i destinatari? Perché i destinatari ne hanno bisogno? In tal senso è necessario dare chiara evidenza della platea dei destinatari in termini quali-quantitativi. Evidenziare la Coerenza degli obiettivi generali e delle aree di intervento prescelti con le attività di interesse generale statutari)
Nell’ambito delle aree tematiche generali, in precedenza esposte, si collocano le attività che in concreto andranno a caratterizzare tutto l’impianto progettuale. Tali attività andranno a risvegliare l’interesse della collettività verso ciò che caratterizza il territorio in cui operiamo. Il progetto mira, quindi, a far riscoprire il territorio, a far rivivere i nostri borghi assopiti, a riassaporare il gusto di tutto ciò che di buono il territorio ha in serbo e può offrire. Faremo un salto nel passato, ritorneremo all’”antico”, alle radici, tra storia, cultura e tradizione. Gli eventi, arricchiti di contenuti culturali, ma anche di momenti di svago, di divertimento, di musica, di arte, di enogastronomia, andranno a caratterizzare l’attuazione del progetto con risvolti certamente positivi nei confronti dei fruitori i quali diventeranno direttamente protagonisti delle attività. La formazione, diretta soprattutto ai giovani, su tematiche che attengono all’offerta turistica mediante la conoscenza del territorio e la capacità di trasmetterle all’esterno favorendo l’interesse del turista. Tutto quanto appena descritto attiene ai bisogni dei destinatari i quali chiedono di essere attori veri della vita comunitaria dei nostri territori, non solo fruitori, ma anche e soprattutto conoscitori del nostro ambiente, gestori della vita dei nostri borghi.
3.6. Descrizione delle attività del progetto:
(Descrivere le azioni, le relative attività, le fasi che saranno realizzate nell’ambito del progetto per fornire i servizi necessari ai destinatari, nel conseguimento dell’obiettivo specifico. Specificare, l’attività svolta e il soggetto esecutore, se capofila o partner e luogo di realizzazione)
 Per la realizzazione del progetto sono state individuate tre azioni fondamentali che caratterizzeranno l’intero impianto progettuale: 1 attività teatrali e di prosa; 2 tradizioni ed enogastronomia; 3 Arte ed artigianato locale. Nell’ambito delle azioni verranno svolte le attività che di seguito si sintetizzano:
Azione 1 - Teatro e prosa - Attività: realizzazione di manifestazioni teatrali e simili da svolgersi nei borghi; laboratorio teatrale con formazione specifica.
Azione 2 – Tradizioni ed enogastronomia – Attività: Riscoperta della tradizione gastronomica del territorio attraverso la raccolta di notizie sulle tipicità locali. Preparazione e somministrazione dei prodotti gastronomici durante lo svolgimento di sagre e momenti di degustazione. Studio e formazione sulla coltivazione della vite, secondo la tradizione, e la relativa vinificazione delle uve. L’allevamento delle api e la produzione artigianale del miele. Formazione, sperimentazione e degustazione.
Azione 3 – Arte ed artigianato locale – Attività: Formazione sulla realizzazione di Presepi in cartapesta ed altri materiali idonei. Visita ai Presepi permanenti esistenti sul territorio. Esposizione di prodotti artigianali realizzati in loco.
Per la realizzazione della attività si farà ricorso al lavoro dei volontari, di prestazioni lavorative occasionali specifiche, di esperti per la formazione, di collaborazioni.
Tutte le azioni comprendono eventi con animazione, intrattenimento, anche musicale, nonché momenti ludici e di svago.
 3.7. Destinatari:
(Specificare la tipologia, il numero e la fascia di età, nonché modalità attraverso cui si intende individuare i destinatari e come verranno coinvolti nelle attività promosse dal progetto)
 Il progetto è finalizzato alla rinascita dei nostri borghi ed è diretto a tutte le fasce d’età e tipologia. Tutti saranno fruitori delle attività. Particolare attenzione, tuttavia, verrà rivolta ai giovani i quali potranno beneficiare di momenti di formazione per acquisire quelle conoscenze di base, fondamentali per essere soggetti propositivi e trainanti per lo sviluppo delle aree interne mediante la creazione di percorsi turistici. Verranno coinvolti nelle attività le “massaie” esperte nella realizzazione della pasta fresca, delle focacce, delle frittelle (Scarpedd); verranno impegnati in attività artigianale locale le persone che manualmente alla realizzazione di cesti in vimini, di intaglio del legno, della realizzazione di strumenti musicali, ecc.; verranno coinvolti i bambini in attività ludiche e ricreative. Tutti avranno un ruolo e dei compiti da svolgere.
 3.8. Risultati attesi:
(descrizione dei risultati con riferimento agli obiettivi descritti al precedente paragrafo, indicare: le ragioni per le quali le attività previste dovrebbero migliorarne la situazione; i risultati concreti - quantificare i dati inerenti a ciascuna azione da un punto di vista quali-quantitativo; i possibili effetti moltiplicatori (descrivere le possibilità di riproducibilità e di sviluppo dell’attività di riferimento e/o nel suo complesso).
 Il progetto si prefigge di far rivivere i borghi dell’entroterra regionale, di riscoprire le risorse e le peculiarità del territorio, di intercettare, attraverso adeguata pubblicità, il turismo sociale anche attraverso percorsi turistici opportunamente individuati. Tutto ciò tende a migliorare la qualità della vita delle comunità di solito emarginate e dimenticate offrendo al turista la possibilità di poter vivere i nostri borghi in un’atmosfera di allegria, di accoglienza, di offerta di conoscenza, di condivisione e di convivialità. Il coinvolgimento dei destinatari alle attività progettuali consentirà agli stessi di migliorare la propria posizione professionale, sociale ed economica, sia quantitativamente che qualitativamente, per effetto dello sviluppo atteso a riguardo della propria crescita culturale, professionale, economica e sociale.
 3.9. Descrizione degli impatti previsti:
(A partire dall’obiettivo specifico, descrivere sinteticamente in che modo i risultati del progetto impatteranno sui destinatari, determinando un miglioramento del loro benessere. Risponde alla domanda: come migliorerà il benessere dei destinatari?)
 L’impatto sui beneficiari delle attività di cui al progetto, non potrà che essere visto in positivo, sia sotto l’aspetto della visibilità che le comunità, da sempre svantaggiate, otterrebbero verso l’esterno, sia per ciò che attiene agli effetti benefici di stimolo alla vivacità delle comunità e anche per i riflessi verso l’economia locale. I risultati attesi consistono nel favorire il miglioramento del benessere dei destinatari a livello di crescita professionale, soprattutto per i giovani coinvolti nelle fasi di formazione, a livello di miglioramento dei rapporti umani, oltre che sociali ed economici, aprendo prospettive professionali nel settore in cui si è stati formati, ad integrazione della propria cultura generale. Il progetto, inoltre punta anche a coinvolgere i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado nelle fasi di attuazione del progetto con percorsi di sensibilizzazione sulla storia, sulla cultura, sulle tradizioni del territorio locale e regionale nel suo complesso. L’impianto progettuale, in pratica, vuole provocare una sorta di scossa necessaria per risvegliare in ogni cittadino e nelle istituzioni quella consapevolezza assopita di essere portatore di risorse da offrire alla collettività. Tutti attori, quindi, non solo spettatori!
4 - Cronogramma delle attività, redatto conformemente al modello seguente:
Attività
1 Manifestazioni teatrali e formazione
2 Tradizione ed enogastronomia – eventi e formazione
3 Arte ed artigianato - Formazione
4 Visita ai Presepi permanenti sul territorio
5 Percorsi turistici
Altro (specificare)
Altro (specificare)
 5a - Risorse umane
Indicare per gruppi omogenei il numero e la tipologia di risorse umane impiegate – esclusi i volontari - per la realizzazione del progetto
 
Numero
Tipo attività che verrà svolta  [4]
Ente di appartenenza
Livello di Inquadramento professionale  [5]
 Forma contrattuale [6]
Spese previste e la macrovoce di riferimento, come da piano finanziario (Modello D)
“A” - Consulente
Lavoratore occasionale o professionista
Fascia C
Contratto occasionale
€. 1.000,00 – Progettazione (A)
“B” - Coordinamento
Lavoratore occasionale
Cat, b)
Contratto occasionale
€. 500,00 – Promozione … (B)
“C” - Coordinamento
Lavoratore occasionale
Cat. b)
Contratto occasionale
€. 1.500,00 – Segreteria… (C)
“D” - Formatori
Lavoratore occasionale
Fascia C
Contratto occasionale
€. 3.000,00 -Funzionamento e gestione …(D)
“D” - Tutor
Lavoratore occasionale
Cat, b)
Contratto occasionale
€. 3.000,00– Funzionamento e gestione…(D)
“D” - Coordinamento
Lavoratori occasionali
Cat. c)
Contratto occasionale
€. 6.000,00– Funzionamento e gestione.. (D)
 
 b. Volontari
Indicare per gruppi omogenei il numero e la tipologia di volontari coinvolti nella realizzazione del progetto 
Numero
Tipo attività che verrà svolta [7]
Ente di appartenenza
Spese previste e la macrovoce di riferimento, come da piano finanziario (Modello D)
Cod. “D”
Pro Loco Calciano APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del progetto (D)
Cod. “D”
Pro Loco Salandra APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del progetto (D)
Cod. “D”
Pro Loco Grassano APS
€. 800,00 – Funzionamento e gestione del progetto (D)
 7 – Collaborazioni
Descrivere eventuali collaborazioni con soggetti pubblici o privati operanti, le modalità di collaborazione e le attività che verranno svolte in collaborazione nonché le finalità delle collaborazioni stesse. In caso di collaborazioni, dovrà essere allegata al presente modello la documentazione prevista dall’Avviso.
Denominazione Ente
Tipologia Ente
N. azione
Descrizione attività e modalità di collaborazione7
Quota di cofinanziamento (eventuale)
Comune di Calciano
Ente Locale
Riscoperta delle tradizioni ed enogastronomia
Comune di Grassano
Ente Locale
Arte e artigianato
Comune di Salandra
Ente Locale
Teatro e prosa
 8- Partner
Indicare il numero ed articolazione del partenariato, le attività realizzate da ciascuno, descrivendone le caratteristiche, l’eventuale quota di cofinanziamento e di contributo assegnato.
Denominazione ODV/APS/
- Per ODV e APS:
Cod. di iscrizione al Registro Regionale o Codice fiscale)
N. azione
Descrizione attività e modalità di partnership7
Quota di cofinanziamento (eventuale)
Quota di contributo assegnato
Pro Loco Calciano APS
C.F.  93025400776
Riscoperta delle tradizioni ed enogastronomia
Pro Loco Grassano APS
C.F. 93031320778
Arte ed artigianato
 Pro Loco Salandra APS
C.F. 93028990773
Teatro e prosa 
9 - Affidamento di specifiche attività a soggetti terzi (delegati).
Specificare quali attività del progetto devono essere affidate in tutto o in parte a soggetti terzi delegati (definiti come al punto 4.2 della citata Circ. 2/2009), evidenziando le caratteristiche del delegato. Non sono affidabili a delegati le attività di direzione, coordinamento e gestione, segreteria organizzativa. E’ necessario esplicitare adeguatamente i contenuti delle deleghe con riferimento alle specifiche attività o fasi.
 Attività oggetto di affidamento a soggetti terzi nel rispetto dei criteri indicati dalla circolare 2 del 2009 al paragrafo 4 e s.s. richiamata in via analogica dall’avviso del Ministero
 10- PIANO DEGLI INDICATORI (quantitativi e/o qualitativi e i relativi strumenti di monitoraggio applicati con riferimento a ciascuna attività/output/obiettivo del progetto). A titolo esemplificativo: Obiettivo specifico: Sensibilizzare gli studenti sul tema della discriminazione; Attività Laboratori interattivi nelle scuole; Output (quantitativo o qualitativo) n. 3 laboratori e n. 50 studenti; Strumenti di monitoraggio: Registro presenze; questionario di gradimento a fine laboratorio.
Obiettivo specifico
Azione
Output atteso (quantitativo o qualitativo)
Strumenti di monitoraggio
Manifestazioni teatrali
Rappresentazioni. Eventi
N. 3 postazioni nel borgo
Registro presenza volontari/Lavoratori occasionali
Manifestazioni teatrali
Laboratori di formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro presenza - Questionario
Tradizione ed enogastronomia
 Eventi
N.6 Manifestazioni – n. 150 partecipanti x evento
Registro presenza volontari/Lavoratori occasionali
Tradizione ed enogastronomia
Formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro presenza - Questionario
Arte ed artigianato locale
Visita ai presepi ed eventi
N. 3 visite guidate – n. 2 eventi – n. 200 partecipanti
 Registro presenza volontari/Lavoratori occasionali
Arte ed artigianato locale
Formazione
N. 2 Laboratori – n. 10 partecipanti per corso
Registro presenza - Questionario
 11. Sistemi di valutazione
(Indicare, se previsti, gli strumenti di valutazione eventualmente applicati con riferimento a ciascuna attività/risultato/obiettivo del progetto)
Obiettivo specifico
Attività
Tipologia strumenti
 12. Attività di comunicazione
(Indicare, se previste, le attività di comunicazione del progetto)
Descrizione dell’attività  
 Mezzi di comunicazione utilizzati e coinvolti
Risultati attesi
Verifiche previste, se SI’ specificare la tipologia
Pubblicità mediante manifesti periodici
Affissione
Incremento affluenza turistica
Pubblicità su piattaforme social
Canali social: Facebook – Istagram, ecc. Siti web
Incremento affluenza turistica
Spot radiofonici e televisivi
Radio e televisione
Incremento affluenza turistica
 Allegati: n° 3 relativi alle collaborazioni .
 Calciano, lì 18/04/2023
 Il Legale Rappresentante
 Presidente della Pro Loco Calciano
Dott. Pietro Germano
[1] I i progetti e le iniziative da finanziare con le risorse del Fondo per l’anno 2020 devono concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali, così come prescritto nel paragrafo 3 dell’Avviso. Gli obiettivi indicati dall’atto di indirizzo, D.M. 44 del 12.03.2020, sono integralmente riportati nell’l’Avviso.
[2]Sono integralmente riportate nell’Avviso.
[3] Ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del d.lgs. 117/2017 e s.m.i. integralmente riportate nell’’Avviso.
[4]Attività svolta”: indicare: cod. “A” per “Progettazione”, cod. “B” per “Attività di promozione, informazione e sensibilizzazione”, cod. “C” per “attività di Segreteria, Coordinamento e monitoraggio di progetto”, cod. “D” per Risorse direttamente impegnate nella gestione delle attività progettuali – es. docenti, tutor, esperti”. 
[5]Livello di inquadramento professionale: specificare per gruppi uniformi le fasce di livello professionale così come previsto nella “Sez. B – Spese relative alle risorse umane” della Circ. 2/2009, applicandole per analogia anche riguardo al personale dipendente
[6]“Forma contrattuale”: specificare "Dipendente" se assunto a tempo indeterminato o determinato; "Collaboratore esterno" nel caso di contratti professionali, contratto occasionale ecc.
[7]Attività svolta”: indicare: cod. “A” per “Progettazione”, cod. “B” per “Attività di promozione, informazione e sensibilizzazione”, cod. “C” per “attività di Segreteria, Coordinamento e monitoraggio di progetto”, cod. “D” per Risorse direttamente impegnate nella gestione delle attività progettuali – es. docenti, tutor, esperti”.  
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AVVISO PER IL FINAZIAMENTO DI PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE DI CUI ALL’ART. 72 DEL D. LGS. N. 117/2017 “CODICE DEL TERZO SETTORE”, PROMOSSI DA ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO, ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE E FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE ANNI 2020- 2021